Il Senato degli Stati Uniti conferma la nomina di Lisa Franchetti, italoamericana, come capo della marina americana.
Il 6 novembre 2023, il Senato americano ha ufficialmente confermato l’ammiraglio Lisa Franchetti come capo della Marina degli Stati Uniti, rendendola la prima donna a ricoprire questo prestigioso incarico.
La nomina, annunciata dal presidente Joe Biden il 21 luglio, ha segnato un momento storico, facendo di Franchetti la prima donna a far parte degli Stati Maggiori Riuniti.
Il Joint Chiefs of Staff, l’organo del Dipartimento della Difesa che riunisce i capi di stato maggiore di tutte le forze armate statunitensi, è guidato attualmente dal Gen. Charles Q. Brown Jr., il più alto ufficiale delle forze armate degli Stati Uniti per legge.
La scelta di Franchetti come successore dell’ammiraglio Mike Gilday ha suscitato attenzione, poiché il presidente Biden ha optato per la sua nomina ignorando la raccomandazione del capo del Pentagono, Lioyd Austin, che aveva indicato l’ammiraglio Samuel Paparo per l’incarico, destinandolo successivamente alla carica di comandante dell’Indo-Pacifico.
Con origini italoamericane, una carriera navale di 38 anni e esperienze di comando cruciali, inclusa la guida della sesta flotta statunitense e delle forze navali statunitensi in Corea del Sud, Franchetti è stata promossa ad ammiraglio a quattro stelle, diventando la seconda donna a raggiungere tale rango. Il presidente della commissione per i servizi armati del Senato, Jack Reed, l’ha definita una “pioniera” e un’innovatrice nel campo.
La strada verso questa storica conferma non è stata priva di sfide, soprattutto a causa dell’opposizione accesa del senatore dell’Alabama Tommy Tuberville, che ha cercato di bloccare tutte le nomine, per manifestare dissenso sulla decisione del Pentagono di rimborsare le spese delle dipendenti che si sottopongono a interruzioni di gravidanza.
Al Senato degli Stati Uniti infatti, un singolo senatore ha il potere di sospendere nomine o leggi, anche se la stragrande maggioranza, composta da altri 99 senatori, è favorevole a procedere. Normalmente, i leader del partito di maggioranza superano questo ostacolo organizzando una serie di votazioni per promuovere una misura e rimuovere la sospensione.
Tuttavia, il blocco di Tuberville è stato atipico in quanto coinvolgeva centinaia di nomine e promozioni militari. I leader democratici si sono trovati costretti a procedere a votazioni nominali su ciascuna di esse per superare l’ostacolo. Questa pratica contrasta con la tradizione decennale del Senato di raggruppare le promozioni militari e approvarle con un voto vocale per evitare lunghi appelli.
La mossa di Tuberville ha posto il Senato in una situazione difficile, secondo quanto dichiarato dal presidente della commissione per le forze armate del Senato, poiché votare sulle oltre 260 nomine militari attraverso la procedura descritta richiederebbe 27 giorni di lavoro continuo “24 ore su 24” o 84 giorni con un orario di lavoro di otto ore al giorno.
Nel luglio 2023, il presidente Joe Biden ha dichiarato ai giornalisti che Tuberville stava mettendo a repentaglio la sicurezza nazionale e agiva in modo “totalmente irresponsabile”. Vale la pena ricordare che Biden aveva già scelto Franchetti come prossimo capo delle Operazioni navali, elogiandone la vasta esperienza operativa e di leadership.
La conclusione di questo processo rappresenta un motivo di orgoglio per il mondo femminile, sottolineando il significativo passo avanti rappresentato dalla nomina di una donna al vertice di un contesto storicamente dominato da figure maschili.