Rapporto “State Traffiking” : espulsioni e vendita dei migranti dalla Tunisia alla Libia

Il gruppo di ricerca internazionale che ha redatto il rapporto, raccolto e analizzato le testimonianze ha deciso di restare anonimo per garantire la sicurezza di tutti coloro che hanno partecipato e la possibilità di continuare ad operare.

di StateTraffiking.net con il supporto di ASGI, BorderForensics, OnBorders | Giugno 2023 – Novembre 2024

Lingua IT EN FR

Bruxelles, EU Parliament | First Report presentation, 29 gennaio 2025

Supportato da:
MEP Cecilia Strada (S&D Group), MEP Birgit Sippel (S&D Group), MEP Tineke Strik (Greens/EFA Group), MEP Leoluca Orlando (Greens/EFA Group), MEP Estrella Galàn (The Left Group), MEP Ilaria Salis (The Left Group)

Bruxelles, EU Parliament | Second Report presentation, 4 febbraio 2025

Supportato dal Gruppo The Left

SOMMARIO

l rapporto restituisce 30 testimonianze di migranti che sono stati espulsi dalla Tunisia verso la Libia da giugno 2023 a novembre 2024, mettendo in luce un tratto saliente che appare nelle narrazioni: la vendita di esseri umani alla frontiera da parte di apparati di polizia e militari tunisini e l’interconnessione fra questa infrastruttura dei respingimenti e l’industria del sequestro nelle prigioni libiche. In tal senso il rapporto contribuisce a documentare eventi e situazioni che nelle scienze sociali e nel diritto internazionale vengono classificati sotto il termine di “crimini di Stato”.

Il rapporto esplora, attraverso i racconti delle vittime, le 5 fasi di una catena logistica che si è integrata ed affinata, anche come conseguenza degli accordi tra UE e Tunisia: 1) Gli arresti; 2) Il trasporto verso la frontiera tunisino-libica; 3) Il ruolo dei campi di detenzione alla frontiera tunisina; 4) Il passaggio e la vendita a corpi armati libici; 5) La detenzione nelle prigioni libiche sino al pagamento del riscatto.

Numerose testimonianze, per quanto la memoria di dettagli e coordinate spazio – temporali è resa difficile dall’esperienza traumatica e violenta entro cui è iscritta, sono state oggetto di un processo di geo-localizzazione. Tratta di Stato, individuando un sommario delle violazioni dei diritti umani nel corso delle operazioni di espulsione e tratta, vuole riaprire il dibattito sulla responsabilità dell’Unione e dei singoli stati nell’esposizione alla morte e alla schiavitù delle persone in viaggio, così come sullo statuto di “paese sicuro” assegnato alla Tunisia, al suo ruolo di partner e beneficiario economico nella gestione della frontiera esterna della UE.

Le testimonianze qui presentate, se rilette in chiave giuridica, evidenziano le seguenti violazioni del diritto internazionale: 1) Crimini contro l’umanità; 2) Detenzione arbitraria; 3) Discriminazione razziale e incitazione all’odio razziale; 4) Respingimenti collettivi; 5) Riduzione in schiavitù; 6) Sparizioni forzate; 7) Tortura e trattamenti inumani e degradanti; 8 )Tratta e violenza di genere.