Colpita l’ambasciata iraniana in syria. Morto un generale iraniano dell’IRGC e alcuni funzionari. L’ambasciatore iraniano in Syria: la nostra risposta all’attentato sarà dura
1/4/2024 – Tel Aviv colpisce l’ambasciata iraniana a Damasco, Syria. Undici i morti, tra cui funzionari iraniani e il Generale Mohammed Reza Zahedi della Forza Quds, un ramo dell’IRGC.
L’uccisione del generale iraniano da parte di Israele porta il conflitto ad un altro livello. L’attacco diretto di Tel Aviv comporterà una risposta decisa da parte di Teheran, bisognerà però attendere per scoprire quale modalità di intervento sceglierà. Il Governo iraniano ha già comunicato alle Nazioni Unite che l’intervento di Israele è una violazione del Diritto internazionale, e che quindi la risposta è legittima.
Il conflitto israelo-palestinese, oltre ad interessare le regioni del Medio Oriente, influenza anche tutto il mondo. Dagli Huthi nel Mar Rosso, ai bombardamenti israeliani in Libano, Iraq e Syria. Dall’attacco inglese e statunitense su Sana’a, alla partecipazione europea a operazioni militari nel Mar Rosso. Per non parlare del supporto bellico, tramite la vendita delle armi e del supporto politico, tramite l’ostracismo nelle organizzazioni internazionali. L’ intento di Netanyahu presumibilmente è quello di coinvolgere gli Stati Uniti ad intervenire in modo diretto e quindi allargare il conflitto e ottenere più supporto militare.
Sembra quasi lo schema adoperato sul fronte russo-ucraino, nel quale si cerca in tutti i modi uno scontro diretto tra la NATO e la Russia, utilizzando l’Europa come campo di battaglia.
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