Sicurezza nazionale per gli Usa: l’Europa?

di Antonio Suraci

«C’è una grave minaccia alla sicurezza nazionale». L’ipotesi: Mosca manderà nello spazio armi nucleari.

Questo è il titolo dell’articolo su ciò che ritiene Washington sempre come il suo nemico la Russia. Continua. “Un’arma nucleare spaziale da mettere in orbita con l’apparente scopo di colpire non obiettivi terrestri ma le reti di satelliti degli Stati Uniti e di altri Paesi considerati nemici di Mosca. Dovrebbe essere questa la minaccia russa alla sicurezza nazionale dell’America e dei suoi alleati…”.

Cosa c’è di vero ovviamente non lo sappiamo. Però sappiamo come l’intelligence americana crea sofisticati problemi che forse neanche i suoi amici riescono a riconoscere e per questo li considera reali.

Comunicato Russia: “Il Cremlino ha smentito oggi le voci circolate negli Usa secondo le quali la Russia vuole dispiegare armi nucleari nello spazio, affermando che si tratta di un altro stratagemma della Casa Bianca”. (Ansa)

Esperienza USA

Sappiamo dal 1998/99 ad oggi come l’intelligence americana abbia trattato il mondo come sua dimora spingendo i suoi amici a riorganizzare la Nato e invitandoli a manovre militari con grande prezzo nell’economia di singoli paesi quando quest’ultimi hanno bisogno di altre cose all’interno delle proprie nazioni.

Nessun amico degli Usa ha la capacità di creare in dismisura, come gli americani il dollaro, gli euro o le sterline contro un nemico che non è la Russia ma solo un’egemonia di Washington per non perdere ciò che ha creato dal 1989 ad oggi. Se il “mondo”, quindi la Nato, vuole sconfiggere la Russia successivamente inizieremo, con la stessa diplomazia dell’intelligence americana, contro la Cina.

America grande democrazia?

Dopo la Seconda guerra mondiale tutti, politici e cittadini, pensavano che gli Usa fosse una grande nazione democratica, tant’è che nessuno, soprattutto i politici, la considerano tale, ma non i sociologi e pochi intellettuali, i quali sostenevano che sarà democratica quando costruirà un sistema che sappia garantire ai suoi cittadini ad essere democratici in tutte le loro etnie che compongono gli Usa. Ovviamente così non è.

Il partito democratico americano non appartiene alla filosofia europea ma ha un suo intendimento di una democrazia che solo l’America è in dono negli alti celesti dell’Olimpo. Da quando ci sono i democratici le guerre sono un assioma della politica americana, non dico che i repubblicani siano diversi, ma sicuramente con meno guerre al loro attivo.

La strada per l’Europa

Allora dobbiamo capire perché le nostre economie sono basate sui dettati americani, e che in qualsiasi momento gli Usa decidono qualcosa le nostre economie vanno in crisi mentre il dollaro continua il suo spread positivo. C’è qualcosa che non va!

Torniamo alla Russia. Cerchiamo di non parlare della Seconda guerra mondiale quando W. Churchill dichiarò che bisognava sconfiggere la Russia, e gli americani, in quell’occasione, non erano molto d’accordo.

Dal 1989 le cose cambiano, questo è il nostro ambito per ragionare. Abbiamo creato una Nato di guerra e non di pace e dopo altre guerre, ritorniamo alla Russia invasore dell’Ucraina. Anche questo non è vero.

La democrazia politica deve essere suffragata dai fatti e non dalle intelligence americane. È tutto scritto negli atti, basti leggere la diplomazia di quel tempo o le tesi di A. Merkel, su Russia e Ucraina, dove l’America ci ha costretto ad andare contro la Russia, rifilandoci la tesi che l’Ucraina di Zelens’kyi è il prototipo della democrazia nel mondo.

Il problema della Russia che vuole invadere l’Europa è solo il frutto delle “intelligenze americane”, fatte di funzionari ben pagati per mettere a tacere la gran parte del mondo che non vuole più l’economia Usa e vuole essere presente nella politica mondiale.

Ci sono progetti economici tra Cina, Russia, India, Sud Africa e qualche altra Nazione sui quali una politica democratica potrebbe risolvere grandi problemi, senza altre guerre o destabilizzazioni da parte di mercenari, pagati da diverse nazioni di cui ho parlato, compresi gli Usa. Ovviamente il problema dell’economia mondiale va riscritto e, sicuramente, qualche bagaglio gli Usa dovranno riporre nei loro armadi.

Noi europei

Noi europei dobbiamo combattere contro la Russia, cioè, dobbiamo riscrivere il tutto da quando per secoli abbiamo condiviso, anche guerreggiando, la cultura e la filosofia di un popolo che non è diverso da noi europei. Negli ultimi due anni (noi italiani siamo proprio dei chiacchieroni) abbiamo impedito a manifestazioni artistiche russe in Italia non dovevano essere replicate nei teatri o nelle orchestre o nello sport o di altra natura. Per non parlare nella sanità!

Ora gli americani ci dicono che la Russia vuole mandare nello spazio armi nucleari: è solo la Russia o qualcosa nelle parole degli Usa ci sfugge? Era il 1977 che il famoso 007 Agente James Bond, nei film di Hollywood, ci diceva che nello spazio ci sono navi spaziali con missili nucleari: sono passati 47 anni da allora e cosa hanno fatto gli Usa in quasi 50 anni? Il problema degli americani è che debbono cambiare i loro funzionari di Stato per creare un mondo di pace economica e, forse, di pace per il mondo.