Meloni porta il G7 a Kiev

Febbraio 2024: Meloni porta il G7 a Kiev . “E’ un pezzo della nostra casa e faremo la nostra parte per difenderla”.

Corriere della Sera: “I russi in ritirata su tutti i fronti” 4 luglio 1941; “La gigantesca battaglia di Russia impegnati nove milioni di uomini” Corriere della Sera 1941.

Potremmo riportare altre cose dai giornali italiani dell’epoca, ovviamente non c’era libertà e tutti dovevano fare ciò che diceva Mussolini. Sono passati 83 anni e tutto rimane come prima! Siamo una Nazione: No! Siamo ciò che dice l’America: Si! Cambiano i soggetti della storia ma noi italiani siamo sempre gli stessi: a chi ci comanda… obbediamo!

Meloni porta il G7 (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Usa) a Kiev. 24 febbraio 2024: “… Hanno lottato per darci la possibilità per essere qui oggi per dire che questa terra è un pezzo della nostra casa e che faremo la nostra parte per difenderla”.

Come vedete non cambia nulla. Cosa sa della Russia la Meloni, soprattutto conosce la storia dell’Ucraina?

L’Ucraina non è la mia casa e non credo che la democrazia italiana abbia a cuore l’Ucraina. Tanti pensano che l’Ucraina sia simile alla nostra democrazia per questo parlano della ‘nostra casa’, ma sanno che cosa è una democrazia? Noi difendiamo gli interessi americani, non i nostri.

Quando Mario Draghi fece si che l’Italia si schierasse con gli Usa contra la Russia, tutti erano d’accordo. E da quella storia abbiamo vissuto per due anni creando al nostro popolo un’economia completamente diversa dall’ex direttore generale della Banca d’Italia, tant’è che oggi parla di 500 miliardi per l’Europa!

Poi è arrivata la Meloni e con lei qualcuno pensava che l’Italia potesse cambiare politica internazionale. Purtroppo non è così. Se l’avesse cambiata sarebbe caduta in un sol momento. L’uomo che fece il sacco dell’Italia quando era sulla nave reale d’Inghilterra Britannia nel 1992 ha vinto ancora nel 2022 creando le premesse per il lascito alla premier Meloni.

Possiamo stare tranquilli in Parlamento era tutto d’accordo! Da molto tempo qualcuno dall’America ci dice che la Russia vuole invadere l’Europa e tutti corrono ad armare l’Ucraina e il 2% in più per gli eserciti europei.

Qualcuno da noi in Italia, soprattutto il ministro Crosetto, dice che dobbiamo rinforzare i riservisti, un giorno dirà che dobbiamo avere un esercito con leva nazionale, e ritiene che noi, per le nostre forze militari, dobbiamo andare nel Mar Rosso e schierarci con gli anglo-americani. Scusate non vi sembra che il Ministro voglia fare ciò che successe nel 1940/41?

Pensavo, dopo l’esperienza disastrosa della sinistra degli ultimi anni, che la destra fosse più legittimata a difendere l’Italia politicamente ed economicamente, purtroppo non è così: quando Washington chiama è uguale a sinistra e a destra. 

Ricordiamo che la Russia fa parte dell’Europa e che la questione Ucraina/Russia parte già nel 2014 con tante sfumature. Nel 2022 la Russia inizia l’avanzata sull’Ucraina e nel frattempo, e nonostante la maggior parte delle Nazioni dell’Europa siano entrate nella NATO, iniziamo a chiedere anche agli europei del Nord di entrarci: con la scusa di difendere l’Europa abbiamo favorito l’allargamento della NATO che però non vede l’ora di avviare un conflitto con la Russia.

Noi condanniamo fermamente l’invasione Russia, però bisogna analizzare la diplomazia europea dal 2014 al 2022. Tutto si poteva risolvere senza guerra ma inglesi e statunitensi pensavano di “sconfiggere” la Russia in Ucraina.

Chi ci ha guadagnato? Gli inglesi con i loro servizi segreti pensavano che la Russia fosse il Sudan, e l’America con le sue armi e la sua economia discutibile, hanno capito che fabbriche di armi avrebbero potuto avere un surplus economico, non curandosi di provocare in Europa un deficit che solo le future generazioni forse potranno pagare.

Ci sarà una guerra tra Europa e la Russia? Non credo anche perché le democrazie sono diverse e la nostra non è superiore a quella della Russia. E’ l’Europa che deve decidere cosa fare e non l’America con il suo segugio britannico.

Questa è la partita e spero che la Meloni, insieme a Crosetto, capiscano che gli italiani non vogliono la guerra. Non siamo né per la Nato e né per la Russia.

I nostri giovani vogliono altre cose, soprattutto un’ Europa più libera e democratica.

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